Scuola Italiana di Agopuntura

Tornare a vedere per poter meglio camminare

Uomo di 72 anni, viene per malessere e debolezza di lunga data, acuita da recente separazione dalla moglie dopo anni di relazione difficile, aggravata dal peggioramento della relazione con i figli, fortemente ostacolata e gestita dalla madre. Appare scarico energeticamente, ingobbito come fosse ripiegato su se stesso e vuoto, mostra una andatura deambulatoria quasi dinoccolata e trascinata, come da gambe affaticate. A tratti apatico, poco responsivo, taciturno a lungo, chiuso in un sentimento di ineluttabilità degli eventi e di impossibilità di cambiamento o miglioramento.

Presenta anche insonnia da frequenti risvegli e sonno superficiale disturbato da eccesso di sogni e alvo stiptico.

Anamnesticamente anche degenerazione maculare, diabete e cardiopatia ischemica.

Durante il colloquio mi descrive una analogia tra le modalità caratteriali e relazionali di sua madre con quelle dell’ex moglie e mi riferisce anoressia.

Primo Trattamento: Radice-nodo Tai-Yin (SP1 - CV12) scelto per l’attinenza alla relazione con la madre e anoressia e atteggiamento taciturno

Andamento Clinico: netto miglioramento del tono energetico, si presenta con una postura più eretta ancora andatura instabile ma meno apatia. Riferisce incapacità di vedere possibili soluzioni e sempre sonno disturbato da risvegli frequenti e molti sogni che non ricorda. Alvo invariato.

Secondo trattamento: Radice-nodo Shao-Yin (KI1 - CV 23) per il sonno disturbato da sogni

Andamento clinico: miglioramento della durata e qualità del sonno solamente durante le prime notti dopo il trattamento poi nuovamente variabile con frequenti risvegli e a volte difficoltà di addormentamento. Ancora stipsi e andatura “instabile” con a tratti piccoli inciampi. Non più apatia, invece inizia a verbalizzare tristezza e preoccupazione. E racconta ultimi eventi relazionali familiari dichiarando “ho bisogno di vederci chiaro”

Terzo trattamento: al posto dell’asse shao-yang a cui avevo pensato per l’andatura instabile durante il cammino, scelgo di trattare il punto singolo GB 37 Guang Ming per l’assonanza del nome principale dell’agopunto col bisogno espresso dal paziente.

Andamento clinico: mi scrive un messaggio chiedendomi cosa trattasse il punto GB37 perché dopo la seduta si erano verificati due cose sorprendenti. Ci ritroviamo dopo questa seduta con punto singolo e in visita di racconta di aver avuto una reazione definita da lui stesso inaspettata e intensa al cospetto della moglie, in cui ha preso assertivamente posizione sulla questione di gestione della relazione con i figli, e successivamente ha anche notato una regolarizzazione del ritmo delle evacuazioni, risolvendo la stipsi.

Obiettivamente cammina in modo decisamente più stabile.

Decidiamo di ripetere la seduta col punto singolo GB37 e ci salutiamo.

Terapia: GB 37 Guang Ming (Luce splendente)

GB 37 è Punto luo di GB. Va verso ST 42, che porta yang puro di ST agli orifizi, permettendo quindi di vedere le cose in modo nuovo. I punti che vanno dal 35GB al 39GB sono specifici per gli orifizi della testa che sono, a loro volta, in relazione con il cervello.

Tra i sintomi è annoverata la debolezza delle gambe, simbolo anche di mancanza di motivazione, e anche i disturbi della vista, come indicato dal suo nome principale ha la funzione di illuminare gli occhi che nel contesto di GB (degenerazione della macula, retinopatia e cecità (Jeffrey Yuen seminario giugno 2020 sul MP GB).

Ancora citando Jeffrey Yuen si può concludere che questo punto consente di fare scelte importanti nella vita soprattutto a persone che non hanno un posto dove poter andare o non hanno mai trovato un ambiente che gli ha dato sostegno nè aiuto nella crescita e questo si trasforma in debolezza o paralisi alle gambe. GB 37 svolge anche funzione LI, rettificazione attraverso l’eliminazione dell’umidità calore che potrebbe essersi accumulata nel TH superiore, medio o inferiore.

Inf e chiarimenti: D.ssa Stefania Luceri, stefanialuceri@gmail.com