Dismenorrea

Motivo della consultazione

Donna di 36 anni viene a visita  per dismenorrea.

Mi ha consultato perché voleva evitare la terapia estro-progestinica che il suo  ginecologo le aveva consigliato.

Il dolore violento  la costringe a letto e migliora di poco con gli antidolorifici

Il flusso, emorragico il secondo e terzo giorno, dura 8 giorni.

Anemia sideropenica come conseguenza.

 

Tutta la sintomatologia inizia la primavera dell’anno scorso quando il ginecologo, in seguito ad un’ecografia  pelvica di prevenzione, le dice che aveva trovato un utero un po’ invecchiato.

Inizia a pensare al fatto che  non ha alcuna relazione affettiva (l’ultima era finita 3 anni prima) e che il tempo passa e non riuscirà più ad avere figli.

Altri sintomi:

Ovaio policistico

Dorme ma soffre di  bruxismo

Sogna molto: ladri, topi morti e vivi, serpenti, una casa, il fiume Vibrata che sta per straripare.

Non altri segni particolari

Diagnosi

Turba degli orifizi inferiori

Terapia

  • PC6, Nei guan
  • TH1, Guan Chong
  • SP12, Chong Men
  • ST7, Xia Guan

Andamento clinico

La paziente dopo due sedute mi racconta che ha avuto il flusso mestruale  non dopo 25 giorni, come al solito, ma dopo 30 giorni ed è stato del tutto normale, non abbondante, senza dolore ed è durato 5 giorni.

Discussione

La paziente, femmina, ad un certo punto della vita sente il richiamo del suo Ming da portare avanti e da conquistare (fare la madre) una notizia di per sé normale che a 36 anni l’utero “è un po’ invecchiato”  fa scattare il tarlo nella mente, un’emozione di tristezza, di impotenza in relazione al portare a termine il suo progetto di vita.

I sogni evidenziano simbolicamente queste cose: gli animali selvatici indicano le emozioni, i topi sono vivi e morti, i serpenti; c’è l’acqua che sta per straripare, il rene, la capacità procreativa sta per terminare; la casa, simbolo della famiglia che non potrà essere realizzata; e poi i ladri che sono le emozioni che ti rubano la vita, che ti occupano la mente e non ti fanno vivere la bellezza del presente. Questa emozione è  cosciente, Qing, e quindi è legata al sangue. Il flusso abbondante, tanto da renderla anemica, è il tentativo di eliminare il sangue e quindi, insieme ad esso, questa emozione.  Possiamo pensare che sia un tentativo di forzare gli orifizi della eliminazione che sono ostruiti.

Breve appendice sugli orifizi

Nella tradizione e nei  testi classici troviamo  diversi modi di trattare gli orifizi. Le varie scuole hanno indicato dei diversi trattamenti e diversi punti attivi che hanno la funzione di aprire gli orifizi:

  • I punti Jing (pozzo) dei meridiani associati ai punti “Finestra del Cielo” per gli orifizi della testa
  • La prima coppia di meridiani Luo, LU e LI, ha la funzione di “aprire gli orifizi” nel senso di permettere il contatto con il mondo esterno
  • La prima tripletta dei punti Gui, citati da Sun Si Miao,  in associazione con i punti “Finestra del Cielo”, tra le altre funzioni ha anche l’azione di aprire gli orifizi. La prima è rappresentata dai punti:
    • GV26,palazzo del fantasma;
    • LU11, fiducia del fantasma;
    • SP1, fortezza del fantasma.
  • La prima coppia dei meridiani distinti, BL-KI, ha la funzione di aprire gli orifizi in particolare quelli del basso con i punto BL36, associato al MD di BL e KI14, associato al MD di KI.
  • Punti particolari consigliati dal Nan Jing

Aprire i Qiao (orifizi) del basso

La funzione di eliminazione dei visceri è possibile solo se gli orifizi del basso sono aperti, non sono bloccati. Anche un difetto di eliminazione a livello psichico di  conflitti, di emozioni, potrebbe essere secondario ad un blocco di questi orifizi. Potremmo dire anche che se la  porta del Po (Po Men) non è aperta, il Po non eliminato da origine ai Gui o meglio “fantasmi” che disturbano e intralciano la vita nel suo viaggio alla scoperta e conquista del Ming (proprio progetto di vita).

Secondo questo punto di vista gli orifizi superiori (della testa) sono interessati dai fattori patogeni esterni (6 xie ) mentre gli orifizi inferiori sono interessati dai fattori patogeni interni (7 sentimenti) ma la separazione non è così netta nel senso che spesso alterazioni degli orifizi inferiori si ripercuotono sugli orifizi superiori e viceversa.

Per aprire gli orifizi (Jiao)  del basso il Nan Jing, secondo quanto riferito da Jefrey Yuen,  propone:

  • ST7
  • PC6
  • TH1
  • SP12
  • HT7 

 

I punti

  • HT7, è il punto che indica, secondo me, il Cuore Centro, quando l’imperatore si trova nel “Vuoto mediano” cui viene usato per aprire gli orifizi del Cuore e quindi percepire la realtà per quello che è e non distorta dalla nostra interpretazione che viene dalla influenza delle emozioni e dalla Zong Qi. La percezione del mondo, infatti, varia e dipende dalle emozioni: se si è arrabbiati si vede il mondo come arrabbiato; se si è innamorati si percepisce il mondo pieno d’amore, ecc.
  • SP12, Chong Men, sblocca la progressione attraverso le sette porte del canale intestinale per cui favorisce sia l’assorbimento dei Visceri e quindi la nutrizione dei sette orifizi della testa, sia l’eliminazione dei visceri attraverso l’apertura due orifizi del basso.
  • TH1, Guan Chong, come punto  pozzo favorisce l’assorbimento di tutti i visceri  ma in particolare del SJI che, funzionalmente, si trova tra SI e LI quindi a livello di quello che il cap. 36 del LS chiama Hui Chang (riunione degli intestini) che potrebbe essere la valvola ileo cecale, Lan Men. Bisogna ricordare che gli orifizi per poter svolgere le loro funzioni hanno bisogno di essere nutriti attraverso i Cou Li e questi sono regolati dal San jiao.

 

Quanto sopra possono essere parole ma rimane il fatto concreto che di fronte ad una dismenorrea e ad un flusso abbondante bisogna pensare anche a un disturbo degli orifizi inferiori.

Buona Pasqua a tutti

Dante De Berardinis

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