Xhan Shu, GV5

Donna di 40 anni, in gravidanza alla 19°settimana.

La pz riferisce che da circa un mese soffre di:

  • Calore ai piedi di notte solo a dx da un mese.
  • Lombalgia
  • Bruciore stomaco
  • Emorroidi
  • Incontinenza durante la tosse o con lo starnuto
  • Depressione

Diagnosi

  • Non salita dello Yang\Jing del Rene lungo il Du Mai

Terapia: Xuan Shu, GV5

Andamento clinico

Dopo la prima seduta tutti i sintomi sono scomparsi. Molto meglio anche la prepressione.

Discussione

Lo Yang e il Jing del Rene vengono dal Ming Men (GV4) poi segue due direzioni:

  1. Verso in basso passando per la Yang Guan (GV3), barriera dello Yang. GV3 che ha un secondo nome, Yao Yang Guan che specifica di quale Yang si tratta; “barriera dello Yang del Rene. E' un punto miolto efficace per trattare, tra l'altro, i piedi freddi.
  2. Verso l’alto passando per Xuan Shu, GV5. Il nome indica un perno sospeso. Kespi specifica: “Il Jing di Rene al GV4 appartiene all’ordine del Cielo Anteriore; invece quello del GV6, che corrisponde alla Milza appartiene al Cielo Posteriore e il GV5 che sta tra l’uno e l’altro è il mediatore, il perno, il punto di passaggio.”

Poi il dr. J.M.Kespi, nell’ultimo seminario tenuto per la SIDA recita:

“Il punto GV5 si chiama 懸樞, Xuan Shu. Xuan che vuol dire sospensione, sospeso, qualcosa che va su e giù; Shu, come abbiamo detto, è il perno. Si trova sotto la prima lombare e il dr. Nguyen Van Nghi diceva che è il luogo in cui l’energia del Rene cerca di salire, arrivare alla vertebra superiore, sale e scende un po' come una molla, sale e scende, sale e riscende per prendere lo slancio verso l’alto. Sun Si Miao dice di questo punto accumulo dell’energia che si sposta dall’alto al basso. Dice sempre Sun Simiao: “accumulo energetico sopra e sotto l’ombelico”. Al GV5 l’energia dei Reni, quindi del Cielo Anteriore, deve salire per andare a vivificare gli altri organi che stanno più in alto e che appartengono al Cielo Posteriore.

Quindi una delle indicazioni di questo punto è se l’energia non riesce a salire verso la Milza, il Fegato, i Polmoni, gli organi più in alto, si punge il GV5 e poi il punto che corrisponde all’Organo o al Viscere a cui l’energia non arriva che può essere il GV6 per la Milza, il GV8 per il Fegato, GV11 per il Cuore, GV12 per il Polmone.

Sintomi evocatori di un’alterazione di GV5 innanzitutto i polsi: il polso di piede se l’energia è bloccata al GV5 è più forte e più teso che non a barriera e pollice perchè l’energia è bloccata, non passa di lì. Sintomi intestinali e urinari sempre di tipo pienezza: per esempio sintomi intestinali che si alleviano dopo la defecazione perchè si allegerisce la pienezza e i sintomi si alleviano; stessa cosa per i sintomi urinari che passano e si alleviano urinando. Se si tratta di disturbi di stomaco, dovuta al fatto che l’energia dello stomaco non riesce a scendere verso il rene. Un altro sintomo che fa pensare al GV5 sono le lombalgie che si irradiano bilateralmente su Tai Yang. Altro sintomo importante: sogni di serpenti e ne vedremo uno. Anche per il GV5 vi illustro più di un caso clinico per mostrare come appunto uno stesso punto può avere manifestazioni anche molto diverse”.

In conclusione, possiamo osservare che nella paziente descritta vi era un accumulo di Yang in basso, nei piedi ( piedi brucianti), una lombalgia (in relazione con i reni), le emorroidi espressione di una non salita lungo il Du Mai e il bruciore gastrico che possiamo definire come un accumulo di Yang di ST sopra l’ombelico che non scende, vedi Sin Si Miao.
Anche i sintomi depressivi potrebbero essere spiegati con ma mancanza di arrivo di Yang al punto GV11 che è in relazione con il Cuore. 

Il caso clinico clinico sembra molto interessante soprattutto perché apre un mondo sul trattamento dei punti Shu del dorso e degli altri punti del Du Mai . Per esempio vedi trattamento del disturbo di personalità dove il problema è il blocco della salita lungo la colonna a causa dell'azione del PC sul San Jiao . GV5 è proprio in relazione con il San Jiao, infatti si trova sulla stessa orizzontale dello Shu del sorso del TH.

In appendice alcuni casi clinici trattati con il punto GV5 raccontati dal dr. J.M. Kespi durante il citato seminario.

1° Caso clinico

Il primo caso è una signora di quarantasei anni, che viene per emorragie uterine importanti che sono costanti e che durano da diciotto mesi. Queste emorragie sono talmente gravi che stanno pensando di farle un’isterectomia nonostante abbia quarantasei anni. Fino a diciotto mesi prima il ciclo mestruale era sempre stato perfetto. Ha avuto cinque figli, uno ogni quattro anni. La terza dei bambini che ha avuto è morta quattordici anni prima a soli tre mesi di morte improvvisa, di morte in culla. E quando racconta questa cosa piange e dice: “Credevo di aver elaborato il lutto della perdita di questa bambina, invece se ne parlo mi viene da piangere”. E ad un certo punto le ho chiesto quanto tempo dopo l’ultimo parto sono cominciate queste emorragie e mi ha risposto: “quattro anni”. A quel punto tutti e due abbiamo visto il collegamento, ci siamo accorti del fatto che aveva avuto un figlio ogni quattro anni e che quattro anni dopo l’ultimo erano iniziate queste emorragie. Questa signora dice che non vuole altri figlie e anche il marito è d’accordo. Evidentemente dal punto di vista psichico si era riconciciliata con questo lutto, ma evidentemente il corpo no. Mi ha chiesto: “Non sarà che il mio corpo ritmicamente, periodicamente si ricorda della morte di questa terza bambina?” Poi nel continuare l’interrogatorio della paziente vengono fuori delle sensazioni di costrizione toracica, delle palpitazioni, un senso di costrizione alla base del torace, un forte affaticamneto fisico e psichico, questo affaticamento che attribuisce all’anemia legata all’emorragia e all’insonnia. Questa signora ha la lingua normale e i polsi molto più forti al piede che al pollice. È una donna alta, magra, con le dita molto lunghe, energica, riservata. Inizialmente pensando ai sintomi toracici e al fatto che i polsi sono più pieni, più forti al piede che ai pollici ho pensato ad un vuoto al Riscaldatore Superiore dovuto all’emozione per la morte della bambina. Sapete la tradizione cinese dice che se l’energia non trattiene il sangue, il sangue fuoriesce delle vie canoniche e quindi ho pensato che la causa delle emorragie fosse questa. Questa paziente l’ho vista dopo quindici giorni perchè l’intervento di isterectomia era previsto entro un mese. E quando è tornata dopo quindici giorni mi ha detto non era cambiato niente. Le ho chiesto se aveva avuto qualche sintomo diverso dal solito, le ho detto: “Ma come nemmeno un sogno?” Ha detto di no, ma mi sono accorto che esitava. Le ho chiesto perchè esitava e mi ha detto che era una stupidaggine. “Mi dica ma che cosa?” Aveva sognato due serpenti di legno che duellavano tra di loro. E in quel momento mi sono reso conto di avere sbagliato: il problema non era il torace in vuoto, ma la pienezza nella parte bassa, nella parte pelvica, segnalata da questo sogno dei due serpenti. Le ho punto il GV5 e l’emorragia si è fermata trentasei ore dopo e non si è mai più ripresentata.

Allora, riflessioni su questo caso: “perchè due serpenti e perchè di legno”, mi ha chiesto la paziente. Le ho detto: “non lo so, deve rivolgersi ad uno psicanalista”. L’altra cosa che ho pensato: “Dopo che aveva queste emorragie dopo un anno e mezzo com’è che il suo ginecologo non mi ha telefonato per sapere come ho fatto a risolvere il caso”. E poi la terza domanda, mi sono chiesto che cosa avesse bloccato il GV5. Il Rene è legato alla paura e alla potenza. E nel caso di questa donna penso che il problema non fosse un problema di paura, ma il senso di impotenza che ha provato difronte alla morte della bambina e questo senso di impotenza si trova anche in un altra paziente, in altro caso clinico.

2° Caso clinico

La moglie di un medico che trattavo da ventisei mesi. Il marito faceva il medico. Il marito aveva un tumore ai polmoni, la prognosi era decisamente infausta. È venuta e ha detto che da un po’ di giorni aveva un forte dolore pelvico con una pesantezza pelvica, questa pesantezza si aggravava stando in piedi, quindi un dolore da pienezza. Questa signora aveva un fibroma che era molto cresciuto. E questo fibroma era talmente grosso che il ginecologo voleva operarla per via transaddominale, non era possibile operarala per via vaginale. Le ho preso i polsi erano quelli dei piedi erano molto tesi; il pollice sinistro era profondo. Ho trattato il GV5, perchè questa signora era in una situazione, in un senso di impotenza paragonabile a quello precedente: aveva il marito malato, lo accompagnava, ma senza poter fare nulla e aveva questo senso di impotenza. Il risultato è stato molto buono: i dolori sono diminuiti dell’ottanta per cento; il fibroma è diminuito, la signora ha perso due kili di peso. Dopo quindici giorni le ho fatto una seconda seduta e i dolori pelvici sono scomparsi e ha potuto essere operata per il fibroma per via vaginale perchè le dimensioni si erano ridotte.

3° Caso clinico

Altro caso clinico completemente diverso sempre realtivo al GV5. Una paziente del 1960 che ha avuto un figlio maschio nel 1990 e poi è stata operata per una ciste ovarica destra con salpingectomia. Alla fine del 1990 ha avuto due occlusioni intestinali acute, ha molta paura di avere una ricaduta, anche perchè ha crisi di dolori addominali due volte alla settimana, che sono dolori legati alla paura, all’angoscia. Quindi ha questi dolori che esprimono l’angoscia, che sono legati alla paura di una ricaduta dell’occlusione intestinale. Ha un polso di piede molto in pienezza e un polso di cuore molto in vuoto. A parte questo la signora diceva di avere una salute perfetta. Aveva avuto un’infanzia felice, era soddisfatta della sua vita, aveva un lavoro che le piaceva però era depressa, stanca, angosciata. Davanti ai polsi, alla paura e a questi sintomi di depressione ho deciso di pungere il GV5. E poi ho aggiunto per la depressione e l’angoscia GV11, che è all’altezza del BL15 cioè del punto del Cuore. Dopo la prima seduta i dolori addominali sono scomparsi e non si sono più ripresentati.

Dr. Dante De Berardinis

 

 

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